Napoli, 3 gennaio 2012- I corpi dell’uomo e della donna sono stati trovati in un’area di rottamazione alla periferia del paese. I carabinieri indagano fra i conoscenti e parlano di delitto d’impeto: l’assassino avrebbe infierito sulle vittime.In un’abitazione privata a Fravita, poco dopo le 23, sono stati ritrovati i cadaveri di un uomo e una donna barbaramente uccisi. Secondo i primi esami sui corpi fatti dal medico legale a provocare la morte dei due – che non erano sposati ma convivevano da qualche tempo – sono state numerose coltellate. Sono stati accoltellati almeno per dieci volte, Armando Tomasino, 56 anni, e Maria Francesca Lamberti, 47 anni. A scoprire i loro corpi, poco prima della mezzanotte, uno dei figli, di 19 anni, della donna: il corpo della 47enne era riverso a terra, all’ingresso dell’abitazione, una casa di campagna; quello dell’uomo nel cortile. Si indaga sul duplice omicidio e tutte le piste restano aperte: dalla tentata rapina ai motivi passionali. Gli investigatori seguono numerose piste, tra le quali una rapina finita nel sangue o un’aggressione per ora dal movente misterioso. L’intera area è stata chiusa dai carabinieri che hanno provveduto ai rilievi per tutta la notte alla ricerca di qualche dettaglio utile alle indagini. Sul luogo della tragedia sono giunti anche i familiari che, sconvolti, non hanno saputo offrire un possibile movente al duplice omicidioA giudicare dalla scena del delitto, sarebbe stato di un omicidio d’impeto particolarmente violento. I carabinieri di Agropoli, che conducono le indagini, indagano soprattutto nell’ambito dei conoscenti delle due vittime.
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